Il Remdesivir ha un'efficacia modesta, servono ulteriori studi
"Abbiamo farmaci specifici, gli anticorpi monoclonali, che sono stati clonati da diverse industrie, tra cui anche un gruppo italiano di alto livello, e sono in fase avanzata di sviluppo. Potrebbero diventare presto un'opzione. E per presto intendo i primi mesi dell'anno prossimo o il primo semestre. C'è ottimismo, ma serve anche cautela". Lo ha spiegato ad Agorà, su Rai 3, il direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) Nicola Magrini sottolineando che il Remdesivir mostra invece "un'efficacia modesta, moderata" e che servono 'ulteriori probabilmente studi'.
La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve
Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo
Panel di esperti coinvolti nella stesura del documento: Vincenzo Baldo, Paolo Castiglia, Rosita Cipriani, Giovanni Gabutti, Sandro Giuffrida, Laura Sticchi, Maria Grazia Zuccali
“La lotta al fenomeno delle carenze passa anche attraverso il riconoscimento delle necessità di rendere economicamente sostenibili molti farmaci essenziali. Siamo al lavoro su questo aspetto”
La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza
Allo studio nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni
Prima tranche per la riforma che riguarda milioni di malati
Il trattamento con ofatumumab fino a sei anni continua a essere ben tollerato con risultati di sicurezza coerenti, a sostegno del profilo beneficio-rischio favorevole di ofatumumab nella SMR
Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve
Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni
Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione
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